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Benefit Corporation: verso un nuovo modello d’impresa

Grazie al Decreto Legge Rilancio ed al nuovo Avviso Fondimpresa oggi emergono possibilità interessanti per fare impresa

A fronte della rivoluzione epocale a cui stiamo assistendo, ad oggi per le aziende fare utili non è più sufficiente. Le imprese hanno la necessità crescente di attrarre investitori e risorse finanziarie attraverso nuove leve di comunicazione e nuovi strumenti di marketing, al fine di rendere più sostenibile il rischio d’impresa e la continuità aziendale.

In questo contesto si collocano le Benefit Corporation, aziende che in completa autonomia decidono di perseguire scopi di interesse generale in aggiunta alla mission caratteristica dell’azienda e all’obiettivo di generare utili.

Per ottenere la certificazione di Benefit Corporation bisogna superare rigorosi processi di valutazione coinvolgendo tutte le funzioni aziendali, analizzando ogni aspetto del modello produttivo ed organizzativo, solo in questo modo si possono raggiungere gli 80 punti necessari per superare il Benefit Impact Assessment.

La valutazione effettuata secondo standard internazionali fa riferimento alle pratiche, alle iniziative e ai risultati ottenuti in chiave di sostenibilità, basando il proprio punteggio su 4 aspetti:

 

  1. Governance: viene analizzata la trasparenza delle informazioni, la correttezza di comportamento e la competenza del management
  2. Persone: viene valutata la condizione di lavoro dei dipendenti, il rispetto dei diritti e doveri dei lavoratori, la mappatura e valorizzazione delle competenze e le aspirazioni individuali
  3. Ambiente: viene monitorato tutta la filiera produttiva in funzione del livello di sostenibilità aziendale dei processi e dei prodotti
  4. Comunità: la capacità di individuare l’impresa all’interno della realtà sociale in cui opera attraverso i suoi fornitori, clienti e comunità locale.

Ad oggi le Benefit Corporation sono presenti in più di 60 Paesi nel mondo e rappresentano 150 settori merceologici diversi, in Italia sono circa un centinaio le aziende certificate con queste caratteristiche e sono disciplinate dalla Legge di Stabilità del 2016 che prevede l’inserimento nello Statuto degli obiettivi di responsabilità sociale e l’individuazione di un responsabile per il perseguimento di tali obiettivi.

Il Decreto Legge Rilancio ha riconosciuto la concessione di un contributo sotto forma di credito d’imposta al 50% per le spese sostenute per la costituzione e la trasformazione in società benefit, con il fine di rafforzarne la presenza e la diffusione.

Inoltre a breve Fondimpresa con l’Avviso 2/2021 “Formazione a sostegno della Green Transition e della Circular Economy” metterà a disposizione 20 milioni di euro per la formazione dei lavoratori in ambito di transizione sostenibile ed economia circolare